Guida agli Europei di calcio: date, calendario, format, regolamento

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Il grande momento è quasi arrivato, le Nazionali sono in fermento per andarsi a giocare un pezzo di storia: iniziano i campionati Europei di Calcio di Germania 2024. Un evento atteso da tutti che rappresenta insieme alla Champions League e ai Mondiali una delle grandi manifestazioni calcistiche con sfide tra squadre che sono la massima espressione del gioco del pallone.

guida agli europei di calcio

Per questa edizione secondo pronostici e specifiche quote dedicate agli Europei le compagini con più elevate chance di arrivare in fondo sono Francia, Inghilterra, seguite da Germania e Portogallo e con la Spagna e l’Italia che quest’anno fanno la parte delle outsider.

Le date e calendario

Gli Europeo di calcio in Germania 2024 prenderanno il via il 14 giugno, con la gara inaugurale alla Football Arena di Monaco di Baviera, e si concluderanno l’11 luglio. A partire dal 14 e fino al 26 giugno ci sarà la prima fase del torneo con lo svolgimento delle gare nei gironi, dove le squadre si daranno battaglia per conquistare le prime due posizioni nella classifica e accedere agli ottavi. Alla fase successiva, infatti, accedono le prime due classificate di ogni girone e le 4 migliori terze. Poi ci saranno gli ottavi di finale, tra tra il 29 giugno e il 2 luglio, con due gare disputate ogni giorno. Si passa così ai quarti che andranno in scena in quattro partite tra il 5 e 6 luglio, per arrivare così alle semifinali che si disputeranno il 9 e 10 luglio, e fino all’attesissima finale che andrà in scena in gara unica la sera del 14 luglio 2024.

Il format

Per gli Europei 2024 si giocheranno in totale 51 partite che vedranno la loro conclusione nella finalissima all’Olympiastadion di Berlino, mantenendo le medesime regole delle edizioni precedenti. Alla competizione partecipano 24 squadre suddivise in 6 gironi all’italiana composti da 4 formazioni ciascuno nel quale si affronteranno una sola volta ciascuna compagine. Tre partite per girone che determineranno la classifica, al termine della quale le prime due si qualificheranno automaticamente per gli ottavi insieme alle 4 migliori terze. Per quanto riguarda le gare dagli ottavi in poi si procede a gara unica, dove in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari, si va ai tempi supplementari. In caso di ulteriore equilibrio al termine dei 120 minuti di gioco la gara viene decisa ai calci di rigore e quindi passa al turno successivo la squadra che segna più rigori. Stessa cosa per la finalissima, proprio così come è successo nella finale di Euro 2020 tra Italia e Inghilterra che fu decisa ai rigori dopo il risultato finale di 1-1.

Il regolamento in caso di parità

Nel caso in cui due o più squadre dello stesso girone si trovino a pari punti al termine delle tre gare della fase a gironi ci sono dei criteri ben precisi che determinano chi ha diritto a passare il turno. I primi criteri riguardano gli scontri diretti e in primis i punti, seguiti dal calcolo della miglior differenza reti nelle partite disputate e dal maggior numero di gol segnati. Se ciò non dovesse bastare e le squadre si trovassero ancora a pari merito dopo aver applicato questi criteri si guardano criteri più generali. Per cui si calcola la differenza reti in tutti i match del girone, così come il maggior numero di gol segnati in tutti gli incontri e il numero di vittorie in tutte le gare. Se ciò non dovesse bastare si scava più a fondo considerando la condotta dei giocatori, penalizzando la squadra con un punto per ogni ammonizione e tre punti per espulsione, fino alla migliore posizione nella classifica generale delle qualificazioni europee.

Le migliori terze

Per quanto riguarda la selezione delle migliori terze che hanno diritto a passare il turno del girone e qualificarsi agli ottavi di finale si seguono dei criteri precisi. Per cui si guarda innanzitutto, ovviamente, al maggior numero di punti ottenuti nella fase a gironi e poi alla differenza reti realizzata nel proprio girone. A seguire si va a calcolare il maggior numero di reti segnate da una squadra, poi il maggior numero di vittorie conseguite fino ad arrivare alla migliore condotta fair play. Per quest’ultima si calcolano delle penalizzazioni, dove ogni ammonizione vale un punto in meno e ogni espulsione toglie invece tre punti. Se ancora non si dovesse trovare soluzione farebbe allora fede la migliore posizione nella classifica generale delle qualificazioni europee.

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