La serie A si prepara a vivere il suo finale di stagione appassionante e avvincente, chi per vincere lo Scudetto, chi invece impegnato ad evitare la retrocessione. Proprio nella parte bassa della classifica si vivono momenti importanti da parte delle squadre impegnate nel conquistare ogni importante punto disponibile. Squadre che hanno deluso i tifosi perché coinvolte nella zona delle formazioni meno convincenti del campionato, certamente. Ma a deludere sono state anche quelle squadre che erano partiti con i favori del pronostico per le zone nobili della classifica e si ritrovano invece a galleggiare a metà graduatoria.
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Monza e Venezia
Tra le squadre che meno si pensava potesse fare così male c’è la squadra del Monza, l’anno scorso protagonista di un campionato eccellente, al dodicesimo posto in classifica. Quest’anno la formazione brianzola ha evidenziato enormi limiti, tanto che le quote sulla retrocessione dalla Serie A alla B attribuiscono ai monzesi irrisorie chance di salvezza. Svuotata nel mercato estivo dei giocatori migliori, il Monza non ha saputo rinnovarsi affidando alla Serie A giocatori non adatti alla categoria.
Non sta certamente meglio il Venezia, penultimo in classifica di Serie A e costretto a fare una rincorsa disperata verso una, a questo punto, ardua salvezza. Così come i brianzoli, la squadra di Di Francesco non è per nulla attrezzata per la Serie A, a parte qualche elemento di spicco che ha mostrato ottime caratteristiche. Elementi che hanno condannato i lagunari a un campionato anonimo e di ricorsa e che sembra ormai già segnato.
Gli altri flop
Ma a deludere non sono stati solo Monza e Venezia. Insieme a loro vanno citate altre squadre che si pensava potessero fare molto meglio rispetto alle previsioni della vigilia dell’inizio del campionato. Si pensi ad esempio al Como, tra le mete più belle della Lombardia ma che a livello calcistico sta facendo meno di quello che si pensava. Tanto in estate quanto nella sessione di calcio mercato invernale è stato protagonista di una campagna acquisti faraonica, anche con stelle del calcio internazionale. Sono arrivati Sergi Roberto, Nico Paz, giunto dal Real Madrid con un accordo di 4 anni, Raphael Varane, poi ancora Dele Alli, Jonathan Ikone, Simone Verdi, Andrea Belotti e Mergim Vojvoda, giocatori ricercatissimi sul mercato. Eppure il Como si è ritrovato fin dall’inizio della stagione a lottare per uscire dalle zone meno nobili della classifica, ricercando quest’anno punti utili per la salvezza.
Meglio non ha fatto ad esempio il Parma, promosso in Serie A al termine di una stagione perfetta in Cadetteria, si pensava potesse fare il botto. Invece ha zoppicato non poco, alternando grandi prestazioni e vittorie, come ad esempio quella contro il Milan ad inizio stagione, a pessimi risultati in chiave salvezza. Un’alternanza di risultati che ha portato i ducali a sprofondare in zona retrocessione e ritrovarsi al terzultimo posto, giocandosi punto a punto con squadre come Empoli, Como e Venezia.
Chi ha deluso tra le big
Ci spostiamo un po’ più in alto in classifica di Serie A ma sono le medesime delusioni per altri tifosi. Parliamo di squadre come Roma, Milan e Juventus, alla vigilia del campionato in lizza per giocarsi la Champions e oggi in grandissima difficoltà. Partiamo dai capitolini, oggi a metà classifica in una disperata rincorsa almeno al posto utile per partecipare alla prossima Conference League. Missione estremamente difficile, con il sesto posto in classifica lontano 8 punti, e con ormai poche partite a disposizione per provare l’assalto. Nulla è impossibile ma l’obiettivo è arduo.
Poi c’è il Milan, che sembrava potesse fare il salto di qualità rispetto all’anno scorso provando a lottare per vincere uno Scudetto dopo quello del 2022. Almeno nelle intenzioni, perché nella realtà la squadra non ha mai girato dall’inizio del campionato, con Paulo Fonseca che ha perso di mano la situazione in diverse partite. E ha perso il posto, con Sergio Conceicao giunto al suo posto per migliorare le cose. Adesso i rossoneri, come i giallorossi sono alla ricerca di un posto in Europa, messi però meglio dei colleghi capitolini e con l’obiettivo più vicino.
E poi c’è la Juventus, messa meglio delle due precedenti big del campionato di Serie A. Ma anche per i bianconeri si pensava potessero fare un campionato di vertice. Invece si sono ritrovati a galleggiare tra quarto e quinto posto, con l’obiettivo minimo oggi richiesto almeno nella qualificazione alla prossima Champions League. Troppi pareggi durante l’anno, troppi errori durante le partite, troppe le volte in cui non si è giocato al massimo delle proprie potenzialità. Sono queste le ‘accuse’ rivolte alla squadra e all’allenatore da parte dei tifosi.
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