In arrivo la tassa sui conti correnti superiori a 5 mila euro da fine giugno, ossia dal 30 giugno 2020, pochi gli esentati, una nuova patrimoniale. Si tratta di una tassa fissa che ricorre ogni anno, chiamata imposta di bollo per il solo fatto di avere un conto corrente aperto e giacenza idonea. Il governo Conte fa difficoltà ad erogare CIG ai lavoratori ma non si fa problemi a prelevare di forza una quota sostanziosa da tutti i nostri c/c. Ecco quello che sappiamo della tassa sui conti correnti, scatterà dal prossimo 30 giugno in modo forzoso su decine di milioni di conti in Italia.
Tassa sui conti correnti da fine giugno
La nuova tassa sul conto corrente o imposta di bollo è la finta patrimoniale che il Governo Conte ci ha impacchettato e che scatterà dal 30 giugno. Questa imposta arriva in uno dei momenti più tragici della storia del nostro popolo e non fa sconti, se non alla classe più povera della nostra società che non ha niente più del pane.
La tassa sui conti correnti parte da fine giugno e non ci sarà un bollettino da andare a pagare. No, l’addebito dell’imposta avverrà in automatico, ossia di forza, sulle decine di milioni di conti correnti degli italiani. In pratica il 30 giugno lo Stato mette le mani nel nostro portafogli senza chiedere il permesso e prende quello che ha deciso arbitrariamente che gli spetta. Non sarebbe un problema se in Italia i soldi delle tasse finissero in buone mani non trovate? Il Governo Conte non sa gestire i soldi che ha chiesto all’UE per risanare i bilanci e adesso PRENDE altri soldi ai cittadini, ma per fare che cosa esattamente? Starete a vedere: niente di utile a noi poverelli fuori dai Palazzi. I loro stipendi invece saranno sicuramente onorati, grazie ai veri italiani.
Importo dell’imposta di bollo
L’importo della tassa sui conti correnti che scatta il 30 giugno 2020 non è nemmeno cosa da poco. Se ognuno pagasse anche solo l’importo di un caffè sarebbero milioni di euro ad arrivare tra le mani dello Stato, già troppi per darli a qualcuno che non sa come usarli. Invece arriveranno miliardi alle casse del Governo Conte, perché la tassa sul conto corrente (bancario o postale) è molto oltre al costo di un caffè.
Ecco l’importo dell’imposta di bollo o tassa che sarà prelevata in modo forzoso dai conti correnti ammonta a:
- € 34,20 EURO annui per le persone fisiche;
- € 100,00 EURO annui per i soggetti giuridici;
Il Giornale però spiega che “per coloro i quali hanno una rendicontazione bancaria di tipo trimestrale si troveranno a pagare 8,55 euro a giugno, mentre per i soggetti giuridici la spesa a giugno sarà di 25 euro. Altrimenti la cifra sarà prelevata per intero”.
Chi paga la tassa sui conti correnti e gli esentati
Chi paga la tassa sui conti correnti? Bella domanda: in pratica tutti gli italiani che hanno un conto corrente aperto, con giacenza superiore a 5 mila euro e ISEE superiore a 7.500 euro. Si tratta di un bel po’ di persone, e chissà quanti di noi hanno più di un conto corrente idoneo al pagamento di questa imposta di bollo.
Pochi gli esentati. Si tratta di una tassa che di forza viene applicata ai conti correnti dei cittadini italiani e sono esentati solo coloro che praticamente non hanno di che vivere anche se si trovano con un conto corrente aperto. Sono esentati dal pagamento della tassa sul conto corrente solo coloro che non hanno un c/c, oppure che ce l’hanno ma con giacenza inferiore a 5 mila euro e ISEE inferiore a 7.500 euro.
CONDIVIDI i dettagli sulla nuova tassa sui conti correnti.