Matteo Salvini è il leader della Lega dal 2013 e, dalle elezioni del 4 marzo 2018 sino al 5 settembre 2019, è stato vicepresidente del Consiglio e ministro dell’Interno del Governo Conte. Ad oggi l’ex-vicepremier è senatore della Lega e riveste un ruolo principale all’interno dello scenario politico italiano. Ecco le date importanti della sua carriera politica
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Oggi 3 ottobre 2020 Matteo Salvini è in udienza preliminare al tribunale di Catania per aver trattenuto 5 giorni 131 migranti in attesa sulla nave Gregoretti. L’accusa ovviamente è ridicola, c’è chi aspetta molto più tempo ad oggi che la ministra Lamorgese è al governo con gli abusivi PD e M5S. La Procura ha infatti già chiesto il “non luogo a procedere” per mancanza di reato nei fatti, tuttavia se l’azione di governo di Salvini sarà processata saranno guai per tutti; nessun ministro sarà più libero di prendere decisioni e attuarle per il bene del Paese. Mai come negli ultimi anni l’Italia se l’è vista brutta sotto ogni punto di vista – economico, politico e sociale – ma può anche andare peggio se continua così. Secondo noi di Adirai, l’accusa rivolta a Matteo Salvini è ridicola, serve solo a sbarazzarsi di lui che, da anni è la persona che gli italiani vogliono a Palazzo Chigi.
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Salvini non ha vietato all’Ong Spagnola Open Arms di spostarsi dalle acque italiane, ha solo negato loro la possibilità di sbarcare proprio qui in Italia. Open Arms è l’ong dei migranti cui Salvini, che era ministro dell’Interno, negò lo sbarco in Italia e per cui la procura di Agrigento lo denunciò. La situazione cambiò solo per un atto della procura di Agrigento che permise ai migranti di sbarcare, oggi sappiamo che sulle ong non c’era brava gente. L’accusa mossa al leader della Lega Matteo Salvini è di avere sequestrato i migranti vietando loro di sbarcare sulle coste italiane per ben 20 giorni. Oggi in Parlamento si è votato in aula al Senato per mandare a processo Salvini per pluri sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio oppure no.
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Il rilancio ai consumi secondo il premier Giuseppe Conte passa per il taglio dell’IVA a chi paga con moneta elettronica nella vita di tutti i giorni. In seguito agli Stati Generali convocati da Conte è sorta una strana idea di dare un taglio all’IVA per incentivare i consumi e risollevare le nostre sorti. Tuttavia, alcuni hanno ipotizzato una connessione tra il mancato ricorso al Fondo salva-Stati per l’UE in cambio di un taglio dell’IVA per la nostra Italia. Giuseppe Conte sta ancora valutando assieme ai suoi ministri come attuare questo taglio IVA incrementando l’uso della moneta elettronica, il cashless. Ma il cashless ci salverà dalla crisi economica più triste di tutti i tempi o si rivelerà anch’esso solo un altro modo di ingannare la pazienza degli italiani?
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Venezuela e Movimento 5 Stelle, il finanziamento occulto del regime comunista dittatoriale venezuelano ai Cinque stelle c’è stato oppure no? E’ il dubbio che attanaglia il 15% degli italiani che li voterebbe oggi, eppure essendo sotto accusa il M5S trova il modo di accusare Salvini sui soldi. Il Movimento 5 stelle è patetico inoltre continua a deludere e tradire cittadini italiani, vedrete cosa si sono inventati questa volta contro la Lega. Dal Venezuela di Chavez e Maduro alle casse del partito del Movimento 5 Stelle sarebbero arrivati 3,5 milioni nel 2010, ma si grida alla bufala.
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L’Europarlamento boccia gli Eurobond grazie ai voti determinanti degli europarlamentari della Lega di Salvini, polemiche fino a Roma. Sugli Eurobond sembravano tutti d’accordo, M5S, PD e anche la Lega e FI, ma invece no e i voti Lega in contrasto in sede parlamentare UE lo dimostrano. Le polemiche si spostano dai capi delegazione al parlamento UE fino ai senatori e deputati di Palazzo Chigi dove Buffagni e Salvini si scontrano. Tuttavia, la Lega pare avesse buoni motivi per negare i voti agli Eurobond, ma gli esponenti dei partiti di maggioranza fanno orecchie da mercante.
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Emma Bonino sul caso Gregoretti al Senato della Repubblica ha parlato di polemiche e dibattiti fuorvianti. La leader di +Europa ha voluto far chiarezza su quanto è successo in queste settimane tra i membri di Palazzo Madama. Quando sui social si dibatte fino all’inverosimile di questioni che andrebbero affrontate con la massima serietà solo in aula al Senato. Si riferisce poi a Matteo Salvini, definendolo megalomane, spingendo verso il voto a processo. Salvini è accusato di sequestro di persona per aver negato lo sbarco in Italia dei migranti della nave Gregoretti, perciò lo identifichiamo come caso Gregoretti. Ecco le parole di Emma Bonino al Senato della Repubblica.
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Per il Caso Gregoretti, Salvini oggi è intervenuto in aula al Senato per il dibattito che ha portato al voto per approvare l’autorizzazione a procedere contro di lui per sequestro di persona. Matteo Salvini è consapevole dei rischi che corre, c’è la galera per chi commette questo reato. Il suo discorso oggi è stato lungo e le sue parole d’opposizione in più punti ci fanno pensare alla situazione italiana odierna. Forse Sì, proprio come dice lui, gli italiani sono ostaggi del governo. Un governo che fa solo tante chiacchiere per un popolo che non li ha mai votati senza combinare mai nulla di buono. Ecco le parole dure di Salvini prima di abbandonare l’aula con i suoi colleghi leghisti.
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Giuseppe Conte contro Matteo Salvini dopo il voto alle regionali 2020. Concluse le elezioni regionali, con vittoria del PD in Emilia-Romagna, e di Forza Italia in Calabria, Conte sferra le sue provocazioni contro il centrodestra. Il premier è determinato a far valere le potenze di sinistra, ora al governo per maggioranza, e chiede un “fronte unito contro le destre”. Ecco la reazione di uno sconfitto Matteo Salvini non troppo disturbato dal risultato delle elezioni regionali. Salvini è tranquillo ma risponde al premier con toni acidi, anzi, alcalini (poi capirete perché); la sua tranquillità sarà probabilmente dovuta al fatto che nei sondaggi politici resta leader del primo partito in Italia: la Lega.
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Referendum Legge Elettorale Salvini dopo il no della Consulta ha attaccato il vecchio sistema elettorale e la vecchia politica. Il sovranista Salvini non si arrende e chiederà presto le firme ai cittadini che vogliono riscattare il proprio diritto di eleggere il capo dello Stato. I partiti di maggioranza invece esultano alla bocciatura del Referendum Legge Elettorale, Salvini è convinto che presto si tornerà comunque al voto. Zingaretti e Di Maio esaltano il lato positivo della bocciatura e sbeffeggiano Salvini e i sovranisti.
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