AMARCORD

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Una celebrazione della nostalgica fascinazione che il regista nutre per la sua terra d’origine, un piccolo paesino dell’Italia fascista. Attraverso i suoi personaggi caratteristici e le atmosfere oniriche, racconta la storia di Titta, un adolescente in procinto di passare ad una nuova età adulta. In tutta la sua bellezza, Amarcord custodisce gli istanti eterni di una vita all’ombra del regime fascista, cui ancora oggi ci si può rispecchiare.

Amarcord è un film di genere commedia, drammatico del 1973, diretto da Federico Fellini, con Pupella Maggio e Armando Brancia. Durata 125 minuti. Distribuito da Dear – Warner Home Video, L’unità Video (Gli Scudi).

TRAMA DEL FILM AMARCORD

Film Amarcord 1974

Amarcord ci offre uno spaccato della vita nel borgo di Rimini durante il periodo 1932-1933. Il film, girato negli studi di Cinecittà, rappresenta il sogno di Federico Fellini su questo luogo.

La vicenda prende ispirazione dalle tradizioni del borgo, includendo feste paesane, adunanze fasciste, scuole, botteghe e negozi. Tra i personaggi, spiccano figure eccentriche come il suonatore cieco e la donna in cerca di marito.

Sono presenti anche rappresentanti di diverse gerarchie sociali: i signori di città, i professori del liceo, le donne di facili costumi, i fascisti, gli antifascisti e il conte di Lovignano.

Al centro della storia, però, ci sono i giovani, che vivono un’allegria particolare e un’attrazione sessuale incontenibile.

Uno degli elementi principali del film è il desiderio di ricordare e restituire significato al tempo passato. Un esempio significativo è il riferimento alla “Mille Miglia”, corsa automobilistica dell’epoca, che diventa un’opportunità per raccontare una storia più profonda e celebrare il passato.

La vicenda non si concentra solo sui personaggi, ma anche sui luoghi della città e della provincia. Attraverso questa immersione in un mondo spesso assurdo ma reale, il film offre una visione più ampia, mostrando la realtà dietro le vicende personali. I campi verdi, le strade, gli edifici, le feste, le discoteche e i negozi del borgo si fondono armoniosamente, diventando elementi fondamentali della storia.

  • Titolo Originale: Amarcord
  • Genere: Commedia, Drammatico, Grottesco
  • Durata: 2h 5m
  • Anno: 1974
  • Paese: Italia, Francia
  • Regia: Federico Fellini
  • Cast: Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Magali NoËl, Ciccio Ingrassia

Approfondimento sui protagonisti

Il film Amarcord vede la partecipazione di un cast eccezionale, con attori di grande spessore. Bruno Zanin interpreta il ruolo del giovane protagonista, portando in scena l’allegria e l’incontenibile curiosità sessuale tipiche dell’adolescenza. Pupella Maggio e Armando Brancia interpretano rispettivamente la madre e il padre del protagonista, offrendo una rappresentazione autentica delle dinamiche familiari dell’epoca. Magali Noël e Ciccio Ingrassia arricchiscono ulteriormente il cast con le loro interpretazioni di personaggi chiave del borgo.

Regia e Stile Cinematografico

La regia di Federico Fellini è caratterizzata da uno stile inconfondibile che mescola realismo e surrealismo. Fellini riesce a creare un’atmosfera magica, sospesa tra ricordo e fantasia, utilizzando una messa in scena ricca di dettagli e simbolismi. Il suo approccio visionario dà vita a una rappresentazione vivida e poetica della vita nel borgo di Rimini.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia di Amarcord è curata da Giuseppe Rotunno, che riesce a catturare la bellezza dei paesaggi e l’intensità delle scene di vita quotidiana. La colonna sonora, composta da Nino Rota, è un altro elemento fondamentale del film, capace di evocare emozioni profonde e di sottolineare i momenti salienti della storia con una melodia indimenticabile.

Paragoni e Riferimenti a Temi

Amarcord affronta temi universali come la memoria, la nostalgia e il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Il film può essere paragonato ad altre opere di Fellini, come La dolce vita e Otto e mezzo, per il suo stile unico e la sua capacità di mescolare realtà e immaginazione.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Il contesto storico in cui è ambientato Amarcord è quello dell’Italia fascista, un periodo complesso che Fellini riesce a rappresentare con un tocco personale. Il film offre uno sguardo critico ma anche nostalgico su quell’epoca, mettendo in luce le contraddizioni e le peculiarità della società italiana degli anni ’30.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Amarcord è stato accolto positivamente sia dalla critica che dal pubblico. Il film ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’Oscar al miglior film straniero nel 1975. La critica ha elogiato la capacità di Fellini di evocare emozioni profonde e di creare un mondo cinematografico ricco e complesso.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

Il film ha avuto un grande impatto culturale, diventando un punto di riferimento per il cinema italiano e internazionale. I temi trattati, come la memoria e la nostalgia, sono universali e continuano a risuonare con il pubblico di oggi. Amarcord è considerato uno dei capolavori di Fellini e un’opera fondamentale del cinema mondiale.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Oltre ai protagonisti principali, Amarcord presenta una serie di personaggi secondari che arricchiscono la narrazione. Tra questi, il suonatore cieco e la donna in cerca di marito spiccano per la loro eccentricità e per il ruolo che giocano nella rappresentazione del borgo. Ogni personaggio, anche quello minore, contribuisce a creare un quadro vivido e dettagliato della vita a Rimini negli anni ’30.

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