ASPROMONTE LA TERRA DEGLI ULTIMI

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Nel 1951, ad Africo, un piccolo paese incastonato nell’aspro territorio dell’Aspromonte, la vita è segnata da carenze gravi: l’acqua corrente è un lusso e l’elettricità sembra un sogno lontano. La comunità è stretta nella sua lotta quotidiana per la sopravvivenza, ma quando una tragedia colpisce la morte di una donna durante il parto, tutto cambia. Gli abitanti decidono di unirsi e affrontare la situazione, progettando di costruire una strada che colleghi il loro isolato villaggio alle altre città circostanti. Tuttavia, c’è un’ombra minacciosa che incombe sulla loro iniziativa: il mafioso locale, una figura di potere e controllo, si oppone al loro piano, cercando di fermarli a ogni costo. Sarà una lotta contro le avversità, ma i cittadini di Africo dimostreranno una determinazione straordinaria, sospinti dalla volontà di migliorare le loro vite e rompere le catene dell’isolamento. Attraverso il coraggio e la solidarietà, affronteranno il loro nemico e si uniranno per affrontare sfide che vanno ben oltre la costruzione di una strada. In questo film, verrete trasportati in una storia toccante di speranza, resilienza e unità, una storia che riflette la forza intrinseca che risiede nelle persone comuni quando si uniscono per un obiettivo comune.

Aspromonte: La Terra degli Ultimi è un film di genere drammatico del 2019, diretto da Mimmo Calopresti, con Valeria Bruni Tedeschi e Marcello Fonte. Uscita al cinema il 21 novembre 2019. Durata 89 minuti. Distribuito da Italian International Film.

TRAMA DEL FILM ASPROMONTE – LA TERRA DEGLI ULTIMI

Aspromonte - La terra degli ultimi 2019

Il film Aspromonte: La Terra degli Ultimi ci trasporta indietro nel tempo, precisamente nell’anno 1951, ad Africo, un piccolo paesino situato nell’arida maestosità dell’Aspromonte calabrese, provincia di Reggio Calabria. Questo luogo affronta una dura realtà: la mancanza di servizi essenziali come l’acqua potabile, l’elettricità, la presenza di un medico condotto e strutture scolastiche adeguate. La comunità si ritrova, dunque, a sopravvivere giorno dopo giorno, cercando di affrontare le sfide e le difficoltà della vita quotidiana.

Attraverso le vite dei protagonisti, il film ci racconta storie toccanti e struggenti. Una figura centrale è quella della maestra Giulia, proveniente da Como, che con grande dedizione cerca di educare i giovani abitanti del paese. La sua missione è insegnare loro la lingua italiana, cercando così di donare loro una prospettiva migliore per il futuro. Tuttavia, le difficoltà non mancano, e tra esse figura il prefetto che, nonostante le promesse di miglioramenti, sembra non riuscire a mantenere le sue parole, lasciando la comunità nella stessa precaria situazione di sempre.

La trama si intreccia con la presenza di Don Totò, un prepotente locale che si erge come una figura di potere nel paese. La sua visione di Africo contrasta con quella della maestra, poiché non desidera che il paese diventi “italiano”, oppure forse vuole preservare il suo dominio e la sua influenza.

Un evento tragico diviene il catalizzatore per l’azione. Un fatto di cronaca, accaduto proprio negli anni ’50, sconvolge la comunità: a causa dell’assenza di una strada di collegamento, una donna muore durante il parto, poiché il dottore non riesce ad arrivare in tempo per salvarla. Questa drammatica perdita scuote gli animi degli abitanti e li spinge a prendere in mano il proprio destino. Determinati a non dipendere più da promesse vuote e burocrazia inefficace, decidono di intraprendere un’impresa colossale: costruire da soli una strada che li colleghi al resto del mondo, in particolare alla marina.

La costruzione della strada si rivela un’opera di amore e sacrificio, e la comunità è unita come mai prima. Persino i bambini partecipano attivamente al progetto, portando avanti un gesto di solidarietà e speranza. Ogni abitante contribuisce secondo le proprie possibilità, e questa collaborazione è ciò che rende il loro sforzo ancora più significativo.

“Aspromonte: La Terra degli Ultimi” è un film drammatico diretto da Mimmo Calopresti, uscito nel 2019, che cattura lo spettatore con un mix avvincente di emozioni e un’ambientazione affascinante ma al contempo difficile. La pellicola si concentra sulla forza e la resilienza della comunità di Africo, che lotta contro le avversità, sia quelle naturali che quelle imposte dalle istituzioni, con l’obiettivo di forgiare il proprio futuro.

Con uno stile coinvolgente e toccante, il regista Calopresti ci offre uno sguardo intimo sulla vita di queste persone, trasmettendo empatia e comprensione per le loro lotte quotidiane. Il cast brillante, con interpretazioni toccanti di attori come Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi e Sergio Rubini, rende ancora più reale e coinvolgente la storia.

“Aspromonte: La Terra degli Ultimi” è un film che appassiona, ispira e fa riflettere. Ci invita a riflettere sulle disuguaglianze sociali, sul valore della solidarietà e dell’autodeterminazione, e ci ricorda quanto sia importante preservare la nostra cultura e le nostre radici senza tralasciare l’apertura verso nuove opportunità. Un viaggio cinematografico avvincente nella Terra degli Ultimi, un luogo affascinante ma spesso trascurato, dove la lotta per la sopravvivenza diventa un simbolo universale di speranza e resilienza.

  • Titolo Originale: Aspromonte – La terra degli ultimi
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 1h 25m
  • Anno: 2019
  • Paese: Italia, Israele
  • Regia: Mimmo Calopresti
  • Cast: Valeria Bruni Tedeschi, Marcello Fonte, Francesco Colella, Marco Leonardi, Sergio Rubini

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