IL COLORE DELLA LIBERTA’

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Nel 1961, Bob Zellner, un giovane studente universitario originario dell’Alabama e discendente di un membro influente del Ku Klux Klan, prende una straordinaria decisione: schierarsi a favore dei diritti degli afroamericani. In un’epoca caratterizzata da profonde divisioni razziali e discriminazione sistematica, la scelta di Zellner rappresenta un atto di coraggio e una ribellione contro le ideologie odiose che hanno plasmato la sua famiglia. Con la sua determinazione instancabile e il desiderio di giustizia, si immerge in un percorso che lo porterà a diventare un fervente attivista per i diritti civili. Affrontando minacce, violenza e pregiudizi diffusi, Zellner si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica e a combattere per l’uguaglianza. La sua storia ispiratrice ci ricorda che, nonostante le avversità e le origini, ognuno di noi ha il potere di cambiare il corso della storia e di lottare per un futuro migliore per tutti.

Il colore della libertà è un film di genere drammatico del 2020, diretto da Barry Alexander Brown, con Lucas Till e Lucy Hale. Uscita al cinema il 02 dicembre 2021. Durata 105 minuti. Distribuito da Notorious Pictures.

TRAMA DEL FILM IL COLORE DELLA LIBERTA’

Il colore della libertà 2020

Il film Il colore della libertà è ambientato nel 1961 in Alabama e narra la storia di Bob Zellner, un giovane studente figlio di un pastore metodista e nipote di un membro del Ku Klux Klan. Bob si trova ad affrontare un compito impegnativo: realizzare una tesina sulle relazioni razziali. La sua ricerca lo conduce a partecipare a un evento presso una chiesa, frequentato da fedeli di colore, che commemora il quinto anniversario del “Boicottaggio del bus di Montgomery”, un importante momento storico in cui Rosa Parks fu arrestata per essersi rifiutata di cedere il posto a un bianco.

Il film, diretto da Barry Alexander Brown, ci catapulta nell’estate del 1961, un periodo segnato dalla lotta per i diritti civili negli Stati Uniti. Il protagonista, Bob Zellner interpretato da Lucas Till, è un giovane dell’Alabama che decide di unirsi al Movimento per i diritti civili, ispirato dalle parole di Martin Luther King Jr., Rosa Parks e dagli sforzi degli studenti dei licei locali per protestare contro l’assassinio di Herbert Lee.

Tuttavia, la situazione di Bob è complicata dal fatto di essere il nipote di un membro del Ku Klux Klan di nome J.O. Zellner, interpretato da Brian Dennehy. Questa vicinanza familiare lo mette in una posizione scomoda: per combattere l’ingiustizia sociale, la repressione e la violenza contro gli afroamericani, Bob deve andare contro la sua stessa famiglia e sfidare le leggi segregazioniste dei bianchi del sud.

Nel sud degli Stati Uniti del 1961, Bob frequenta l’All-White Huntingdon College di Montgomery, Alabama ed è figlio di un ministro metodista. In cerca di informazioni per la sua tesina, si imbatte in un evento che si svolge in una chiesa frequentata da afroamericani, dove si celebrava il quinto anniversario del boicottaggio dei bus a Montgomery. Questo evento, organizzato da Ralph Abernathy e Rosa Parks, prende una piega imprevista quando la polizia arriva per arrestare gli studenti bianchi presenti. Fortunatamente, Bob e i suoi compagni riescono a sfuggire all’arresto, fuggendo da una porta sul retro. La loro fuga finisce per attirare l’attenzione dei media locali, mentre un crocifisso viene bruciato nel cortile di Bob come forma di intimidazione. Nonostante il pericolo e gli avvertimenti del nonno membro del Ku Klux Klan, Bob non si fa scoraggiare e continua a perseguire il suo impegno per i diritti civili dei neri.

Durante il film, Bob assiste a un attacco ai Freedom Riders, un gruppo di attivisti per i diritti civili, e si trova a salvare Jessica Mitford, una delle partecipanti. Inizialmente, Bob era un sostenitore passivo del movimento, ma grazie alle sue esperienze e all’amicizia che sviluppa con gli attivisti afroamericani, decide di impegnarsi attivamente diventando il primo segretario bianco del Comitato studentesco per la coordinazione non-violenta (SNCC). Nonostante le iniziali diffidenze da parte degli attivisti afroamericani, Bob dimostra la sua buona fede unendosi a loro nelle proteste.

Un momento cruciale si verifica quando un contadino di colore viene assassinato. Bob decide di partecipare a una marcia insieme ad altri attivisti afroamericani, ma finisce catturato da un gruppo di membri del Ku Klux Klan. Tra questi, scopre che uno dei suoi aguzzini è un ex compagno di scuola. Bob riesce fortunosamente a sfuggire all’impiccagione, ma quest’esperienza lo lascia sconfortato. Inizialmente, decide di abbandonare il movimento e continuare i suoi studi nel nord. Tuttavia, un violento confronto con il suo ex amico, che aveva cercato di ucciderlo, cambia le sue prospettive radicalmente. Bob si riafferma nel suo impegno per il movimento SNCC, determinato a lottare per i diritti civili.

Il film si conclude con una sequenza di filmati del vero Bob Zellner, che durante gli anni ’60 ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti civili. Inoltre, viene reso un ultimo omaggio a John Lewis, mentore di Bob, deceduto nel 2020.

“Son of the South” è un film drammatico e biografico con una durata di 1 ora e 45 minuti, diretto da Barry Alexander Brown. Nel cast troviamo Julia Ormond, Lucy Hale, Sienna Guillory, Brian Dennehy e Lucas Till. Questo coinvolgente film americano ci offre una prospettiva toccante sul coraggio di un giovane nel combattere per l’uguaglianza e la libertà durante un periodo storico di grandi tensioni razziali negli Stati Uniti.

In conclusione, “Il colore della libertà” è un film che ci trasporta nel cuore del movimento per i diritti civili, offrendoci una narrazione coinvolgente della storia di Bob Zellner. Attraverso le sue sfide personali, il protagonista dimostra il potere dell’individuo nel combattere l’ingiustizia e lottare per un futuro migliore. La regia di Barry Alexander Brown e le interpretazioni dei talentuosi attori rendono questo film una testimonianza significativa di una parte importante della storia americana.

  • Titolo Originale: Son of the South
  • Genere: Drammatico, Biografico
  • Durata: 1h 45m
  • Anno: 2020
  • Paese: USA
  • Regia: Barry Alexander Brown
  • Cast: Julia Ormond, Lucy Hale, Sienna Guillory, Brian Dennehy, Lucas Till

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