IL MARATONETA

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Thomas Levy, un giovane studente laureato e appassionato di maratone, si trova coinvolto in una pericolosa vicenda quando incrocia il cammino di un criminale di guerra nazista, un latitante in fuga e ossessionato dal ritrovamento di una preziosa partita di diamanti.

Il maratoneta è un film di genere drammatico, thriller del 1976, diretto da John Schlesinger, con Dustin Hoffman e Laurence Olivier. Durata 125 minuti. Distribuito da Cinema International Corporation.

TRAMA DEL FILM IL MARATONETA

Film Il maratoneta 1976

Il film Il maratoneta, ambientato in una New York fredda e invernale, la storia si concentra su Thomas “Babe” Levy, un giovane studente di storia e maratoneta dilettante, che utilizza la corsa come via di fuga dal dolore e dal trauma di un passato familiare tragico. Mentre Babe tenta di condurre una vita tranquilla e concentrata sui suoi studi, si trova improvvisamente coinvolto in una pericolosa rete di spionaggio internazionale.

Il punto di svolta avviene quando Babe si incrocia con un misterioso fuggiasco nazista, un uomo spietato e senza scrupoli, che nasconde segreti oscuri e un’inarrestabile sete di vendetta. Questo incontro mette Babe in una situazione di estrema pericolosità, trascinandolo in un gioco di sopravvivenza in cui ogni mossa potrebbe essere l’ultima. La tensione cresce in modo esponenziale man mano che Babe si rende conto che le forze in gioco sono molto più potenti e minacciose di quanto avesse mai immaginato.

Mentre cerca di sfuggire a questo pericoloso nemico, Babe è costretto a confrontarsi con i suoi limiti fisici e mentali, spingendosi oltre ogni confine conosciuto e scoprendo risorse di forza e resistenza che non sapeva di possedere. La sua lotta per la sopravvivenza diventa anche una battaglia contro le sue paure più profonde, mettendo alla prova il suo coraggio e la sua determinazione.

  • Titolo Originale: Marathon Man
  • Genere: Drammatico, Thriller
  • Durata: 2h 5m
  • Anno: 1976
  • Paese: USA
  • Regia: John Schlesinger
  • Cast: Dustin Hoffman, Laurence Olivier, Roy Scheider, Marthe Keller

Approfondimento sui protagonisti

Nel film Il maratoneta, il protagonista principale, Thomas “Babe” Levy, è interpretato magistralmente da Dustin Hoffman, che porta sullo schermo un personaggio complesso e sfaccettato, in bilico tra vulnerabilità e determinazione. Dustin Hoffman, già noto per la sua capacità di immergersi completamente nei suoi ruoli, riesce a trasmettere in modo efficace il tormento interiore di Babe e la sua evoluzione nel corso della storia.

Accanto a lui, il leggendario Laurence Olivier interpreta il fuggiasco nazista, un uomo freddo e calcolatore, la cui presenza nel film è tanto minacciosa quanto affascinante. Il suo personaggio rappresenta una figura di terrore e potere, e la performance di Olivier è memorabile, infondendo nel film una tensione palpabile.

Un altro personaggio chiave è interpretato da Roy Scheider, che assume il ruolo di Doc Levy, il fratello di Babe, la cui esperienza e il cui passato misterioso si rivelano fondamentali per lo sviluppo della trama. Marthe Keller interpreta Elsa Opel, un personaggio enigmatico la cui relazione con Babe si intreccia con gli eventi principali della storia.

Regia e Stile Cinematografico

Il film Il maratoneta è diretto da John Schlesinger, un regista britannico noto per il suo approccio crudo e realistico al cinema. La regia di Schlesinger in questo film è caratterizzata da un uso sapiente della suspense e della tensione, che tiene lo spettatore costantemente sul filo del rasoio. Schlesinger utilizza inquadrature strette e montaggi rapidi per amplificare il senso di claustrofobia e pericolo imminente, riuscendo a creare un’atmosfera opprimente che riflette il crescente stato di angoscia del protagonista.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia di Il maratoneta è curata da Conrad Hall, uno dei più rispettati direttori della fotografia di Hollywood. La sua abilità nel giocare con luci e ombre contribuisce in modo significativo a creare l’atmosfera cupa e tesa che permea tutto il film. L’uso delle tonalità fredde e la scelta di ambientazioni urbane desolate rafforzano il senso di isolamento e vulnerabilità di Babe, sottolineando il contrasto tra il suo mondo interiore tormentato e la minaccia esterna.

La colonna sonora, composta da Michael Small, è un altro elemento chiave che contribuisce all’impatto emotivo del film. Le musiche di Small sono utilizzate in modo strategico per accentuare i momenti di maggiore tensione, con melodie che evocano un senso di inquietudine e pericolo imminente, accompagnando la discesa di Babe nel caos e nella paura.

Paragoni e Riferimenti a Temi

Il maratoneta può essere messo a confronto con altri thriller psicologici del suo tempo, come Il braccio violento della legge o Taxi Driver, per la sua capacità di esplorare le profondità della psiche umana sotto stress estremo. Un tema ricorrente nel film è quello del passato che ritorna a perseguitare il presente, una tematica comune nei thriller che esplorano il lato oscuro della natura umana. Inoltre, il film tocca temi rilevanti come la paura del nazismo e le sue ripercussioni anche decenni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Quando uscì nel 1976, Il maratoneta rifletteva un periodo storico segnato da tensioni politiche e sociali, in particolare legate alla guerra fredda e al crescente interesse per i crimini nazisti. Il film cattura la paranoia del tempo, offrendo uno sguardo sulle paure latenti che permeavano la società americana. L’impatto del film fu notevole, in quanto affrontava temi sensibili e offriva una visione oscura e pessimista della società, allontanandosi dai canoni tradizionali del cinema hollywoodiano.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Il maratoneta ricevette recensioni generalmente positive sia dalla critica che dal pubblico. La performance di Dustin Hoffman fu particolarmente elogiata per la sua intensità e profondità, mentre la performance di Laurence Olivier fu considerata una delle sue migliori in assoluto. Tuttavia, il film fu anche oggetto di critiche per alcune scene particolarmente violente e per l’angoscia che riusciva a trasmettere. Nonostante ciò, il film è rimasto un punto di riferimento nel genere thriller, amato per la sua tensione implacabile e per la qualità delle interpretazioni.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

Il film Il maratoneta è diventato un’opera di culto nel corso degli anni, in parte grazie alla celebre scena della tortura dentistica, che ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo. La frase “È sicuro?” è diventata iconica, simbolo della tensione e della paura insite nel film. A livello tematico, il film continua a essere rilevante per la sua esplorazione dei traumi personali e collettivi e per la sua rappresentazione del male assoluto incarnato dal personaggio nazista.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Oltre ai protagonisti principali, il film presenta una serie di personaggi secondari che arricchiscono la trama. Uno di questi è Janeway, interpretato da William Devane, un agente segreto che gioca un ruolo ambiguo e complesso nella storia. Un altro personaggio di rilievo è Szell, il torturatore nazista interpretato da Fritz Weaver, la cui presenza nel film, seppur breve, è fondamentale per lo sviluppo della trama.

Dov’è sono avvenute le riprese del film

Le riprese di Il maratoneta si sono svolte principalmente a New York, una scelta che contribuisce in modo significativo all’atmosfera del film. La città, con le sue strade fredde e desolate, diventa quasi un personaggio a sé stante, riflettendo lo stato d’animo del protagonista e la tensione della storia. Alcune scene sono state girate anche a Parigi e in Uruguay, per rappresentare la dimensione internazionale della trama e la fuga del personaggio nazista. La scelta di questi luoghi è stata dettata dalla necessità di rappresentare l’ampiezza della cospirazione che coinvolge Babe, sottolineando la portata globale delle forze in gioco.

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