IL TIFOSO L’ARBITRO E IL CALCIATORE

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Un arbitro geloso di un calciatore falsa i risultati di una partita per vendetta di un torto in realtà mai subito. Un tifoso romanista si deve fingere laziale per compiacere il futuro suocero, suo datore di lavoro.

Il tifoso, l’arbitro e il calciatore è un film di genere commedia del 1982, diretto da Pier Francesco Pingitore, con Alvaro Vitali e Pippo Franco. Durata 93 minuti. Distribuito da MEDUSA (1983).

TRAMA DEL FILM IL TIFOSO L’ARBITRO E IL CALCIATORE

Film Il tifoso l'arbitro e il calciatore 1982

Il tifoso, l’arbitro e il calciatore è una commedia italiana del 1982 diretta da Pier Francesco Pingitore. La pellicola si sviluppa in due episodi distinti che, pur essendo indipendenti, sono legati da un tema comune: il mondo del calcio e le sue dinamiche, raccontate attraverso una lente comica e ironica.

Nel primo episodio, un arbitro sospetta che sua moglie lo tradisca con un calciatore. Dopo una serie di equivoci e malintesi, scopre che il calciatore in questione è in realtà omosessuale, smentendo così i suoi sospetti.

Il secondo episodio segue le vicende di un tifoso della Roma che, per compiacere il suocero tifoso della Lazio, si finge laziale. La situazione sfugge rapidamente di mano e il protagonista finisce per essere picchiato sia dagli ultras della Roma che da quelli della Lazio. La situazione familiare si risolve con la nascita di due gemelli, che riporta l’armonia in famiglia.

  • Titolo Originale: Il tifoso, l’arbitro e il calciatore
  • Genere: Comico
  • Durata: 1h 35m
  • Anno: 1982
  • Paese: Italia
  • Regia: Pier Francesco Pingitore
  • Cast: Alvaro Vitali, Carmen Russo, Pippo Franco, Mario Carotenuto

Approfondimento sui protagonisti

Il cast di Il tifoso, l’arbitro e il calciatore è composto da attori noti del panorama comico italiano degli anni ’80. Alvaro Vitali, celebre per i suoi ruoli comici, interpreta uno dei protagonisti. Carmen Russo, conosciuta anche per la sua carriera televisiva, contribuisce con la sua presenza scenica e ironia. Pippo Franco, volto iconico della commedia italiana, offre una performance esilarante e coinvolgente. Infine, Mario Carotenuto aggiunge un tocco di esperienza e talento al film, rendendolo un vero classico del genere.

Regia e Stile Cinematografico

Pier Francesco Pingitore dirige Il tifoso, l’arbitro e il calciatore con il suo stile inconfondibile, caratterizzato da un approccio leggero e divertente. Pingitore è noto per saper cogliere e amplificare le situazioni comiche della vita quotidiana, e in questo film utilizza la passione calcistica italiana come sfondo perfetto per creare situazioni esilaranti e personaggi memorabili.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia di Il tifoso, l’arbitro e il calciatore cattura perfettamente l’atmosfera degli stadi e delle strade italiane degli anni ’80, con un tocco nostalgico che riporta lo spettatore indietro nel tempo. La colonna sonora, vivace e coinvolgente, accompagna le scene comiche in modo perfetto, sottolineando i momenti più divertenti e amplificando l’umorismo delle situazioni.

Paragoni e Riferimenti a Temi

Il film utilizza il calcio come metafora delle relazioni personali e sociali. La passione per il calcio, spesso fonte di divisioni e conflitti, viene rappresentata in modo umoristico, evidenziando come la vita possa essere influenzata dalle dinamiche sportive. La pellicola ricorda altri film comici italiani che trattano tematiche sportive, ma si distingue per la sua leggerezza e la sua capacità di far ridere senza prendersi troppo sul serio.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Il tifoso, l’arbitro e il calciatore è ambientato nell’Italia degli anni ’80, un periodo in cui il calcio era una parte fondamentale della cultura popolare. Il film riflette l’entusiasmo e le tensioni legate al mondo del calcio, mostrando come le passioni sportive possano influenzare la vita quotidiana delle persone. L’impatto culturale del film è significativo, poiché cattura l’essenza di un’epoca e di una società fortemente legata al calcio.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Alla sua uscita, Il tifoso, l’arbitro e il calciatore ha ricevuto recensioni contrastanti. Mentre alcuni critici hanno apprezzato la comicità leggera e la performance degli attori, altri hanno criticato la trama per la sua semplicità. Tuttavia, il pubblico ha accolto positivamente il film, apprezzando soprattutto l’interpretazione di Alvaro Vitali e Pippo Franco. La pellicola è diventata rapidamente un cult tra gli appassionati della commedia italiana.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

Il film ha un forte impatto culturale, soprattutto per gli appassionati di calcio e commedia. Rappresenta un’epoca in cui il calcio era una parte integrante della vita quotidiana e le rivalità tra tifoserie erano all’ordine del giorno. La rilevanza tematica del film risiede nella sua capacità di trattare temi universali come la gelosia, l’inganno e la riconciliazione attraverso il prisma dell’umorismo.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Oltre ai protagonisti principali, il film presenta una serie di personaggi secondari che arricchiscono la trama con le loro performance. Tra questi, spiccano i ruoli degli ultras, che rappresentano le fazioni opposte delle tifoserie, e i familiari dei protagonisti, che aggiungono ulteriori livelli di comicità e dramma alle vicende raccontate. Questi personaggi contribuiscono a creare un quadro completo e divertente della società italiana dell’epoca.

Il tifoso, l’arbitro e il calciatore è un film che, attraverso la lente dell’umorismo, riesce a rappresentare le dinamiche complesse e divertenti del calcio italiano degli anni ’80, lasciando un’impronta significativa nella cultura cinematografica italiana.

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