LA LEGGENDA DI AL JOHN E JACK

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Nel 1959, a New York, un boss mafioso famoso commissiona a tre gangster il compito di eliminare Frankie, un individuo scomodo. Tuttavia, questi gangster hanno delle caratteristiche decisamente stravaganti e uno di loro, a seguito di un evento traumatico, perde la memoria. Intraprendenti e determinati, i compagni d’avventura di nome John e Jack si mettono in azione per salvare il loro amico smemorato, che si trova spesso coinvolto in situazioni pericolose senza mostrare alcun segno di consapevolezza del pericolo imminente. La storia si sviluppa con un mix di comicità, tensione e imprevisti, offrendo al pubblico un affascinante viaggio nel mondo dei gangster e delle loro eccentricità, in un’epoca storica indimenticabile.

La leggenda di Al, John e Jack è un film di genere commedia del 2002, diretto da Aldo, Giovanni, Giacomo, Massimo Venier, con Aldo e Giovanni. Uscita al cinema il 13 dicembre 2002. Durata 105 minuti. Distribuito da MEDUSA; MEDUSA DVD (2003);.

TRAMA DEL FILM LA LEGGENDA DI AL JOHN E JACK

Film La leggenda di Al John e Jack 2002

Il film La leggenda di Al, John e Jack ci trasporta nella vibrante New York degli anni Cinquanta, in un’epoca popolata da gangster e intrighi. La trama ruota attorno a tre gangster piuttosto eccentrici: Al, John e Jack, i quali si trovano coinvolti in una serie di disavventure comiche e pericolose.

Tutto ha inizio quando il boss della mafia, Sam Genovese, ingaggia i tre per eliminare un certo Frankie, ma a causa di un errore, si ritrovano in una situazione difficile, rischiando la vita. Tuttavia, grazie alla loro astuzia e alla scarsa abilità matematica del boss, riescono a sfuggire alla morte, utilizzando un gioco d’azzardo a loro vantaggio.

Ma la sfortuna sembra perseguirli, e per rimediare all’errore commesso, sono costretti ad affrontare una nuova missione: dare il benvenuto in città a una persona molto cara al boss. Tuttavia, le cose prendono una piega imprevista quando una serie di equivoci e imprevisti li mette nuovamente in pericolo, costringendoli a guardarsi le spalle dalle vendette di Sam Genovese e dei suoi uomini.

La regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Massimo Venier cattura perfettamente l’atmosfera di un’epoca passata, arricchendo la trama con una serie di personaggi vivaci e divertenti. Il cast, tra cui spiccano Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, offre interpretazioni brillanti, dando vita a tre gangster maldestri ma affascinanti.

  • Titolo Originale: La leggenda di Al, John e Jack
  • Genere: Commedia
  • Durata: 1h 45m
  • Anno: 2002
  • Paese: Italia
  • Regia: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier
  • Cast: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Antonio Catania, Ivano Marescotti, Aldo Maccione, Giovanni Esposito

Approfondimento sui protagonisti

Nei panni di Al, John e Jack troviamo tre personaggi molto ben delineati, interpretati rispettivamente da Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti. Ognuno di loro porta sullo schermo una personalità unica, contribuendo a creare il mix perfetto di comicità e azione che caratterizza il film. La loro chimica sul set è evidente, regalando al pubblico momenti di puro divertimento e suspance.

Regia e Stile Cinematografico

La regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti e Massimo Venier si distingue per la sua capacità di catturare l’essenza degli anni Cinquanta, ricreando con cura l’atmosfera di quel periodo. Il ritmo incalzante e le innumerevoli situazioni comiche tengono lo spettatore incollato allo schermo dall’inizio alla fine, garantendo un’esperienza cinematografica indimenticabile.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia del film restituisce fedelmente l’ambientazione anni Cinquanta, con una cura particolare per i dettagli e le atmosfere tipiche dell’epoca. La colonna sonora, curata dal talentuoso Andrea Guerra, contribuisce a creare l’atmosfera giusta, accompagnando magistralmente le scene e amplificando le emozioni dei protagonisti e dello spettatore.

Paragoni e Riferimenti a Temi

La leggenda di Al, John e Jack offre una raffinata miscela di comicità e azione, che richiama alla mente i grandi classici del cinema gangster degli anni Cinquanta. Tuttavia, il film riesce anche a distinguersi grazie alla sua originalità e al suo approccio fresco e innovativo alla storia del crimine organizzato.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Ambientato nella vibrante New York degli anni Cinquanta, il film offre uno sguardo affascinante sulla vita dei gangster di quel periodo. La ricostruzione accurata dell’epoca e l’attenzione ai dettagli contribuiscono a rendere l’esperienza cinematografica ancora più coinvolgente, trasportando lo spettatore in un’epoca di gangster, jazz e atmosfere affascinanti.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Nonostante qualche criticità nella parte centrale del film, La leggenda di Al, John e Jack ha ottenuto un’accoglienza generalmente positiva da parte del pubblico. La commedia è riuscita a conquistare il cuore degli spettatori grazie al suo mix di comicità, azione e romanticismo, regalando loro una piacevole evasione dalla realtà e diverse ore di puro divertimento.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

La leggenda di Al, John e Jack ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama cinematografico italiano, diventando nel tempo un vero e proprio cult della commedia. Il film ha contribuito a consolidare la popolarità dei suoi protagonisti e dei registi coinvolti, confermando il loro status di icone del cinema italiano contemporaneo.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Oltre ai protagonisti, il film vanta la presenza di altri personaggi secondari che arricchiscono ulteriormente la trama e contribuiscono a creare un universo cinematografico ricco e sfaccettato. Antonio Catania, Ivano Marescotti e Giovanni Esposito sono alcuni dei comprimari che si distinguono per le loro interpretazioni brillanti e per il loro apporto alla storia principale.

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APPROFONDIMENTO

Le vicissitudini tragicomiche di un gruppo di gangster italo-americani disadattati a Broccolino. Aldo, Giovanni e Giacomo ripropongono i personaggi già visti in alcuni film precedenti. È vero che questa pellicola segna un declino nel rendimento comico rispetto ai tre film precedenti, ma credo che la valutazione media così bassa sia eccessiva. La scenografia è raffinatamente ricostruita, ci sono alcune citazioni simpatiche per gli appassionati di cinema, la regia è originale, la colonna sonora del talentuoso Andrea Guerra è adeguata all’atmosfera e la prima parte è ricca di situazioni divertenti. Tuttavia, nella parte centrale c’è un calo evidente del ritmo comico che rallenta un po’ la fluidità della storia. Il finale, invece, è gradevole e originale. Comunque, per me questo film merita più che la sufficienza. Ci fa ridere molto e ci permette di rivedere il grande Aldo Maccione. Antonio Catania, Ivano Marescotti e Giovanni Esposito sono simpatici comprimari, ma manca la consueta presenza femminile di supporto. Ha ottenuto buoni incassi al botteghino, ma la critica ha iniziato a storcere il naso.

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