RITRATTO DI BORGHESIA IN NERO

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Nella Venezia degli anni ’30, Mattia, un giovane studente di musica, sperimenta un incontro che cambierà la sua vita quando entra in contatto con l’affascinante borghesia locale. La sua strada incrocia quella di Carla, una talentuosa insegnante di musica, e tra di loro nasce una relazione intensa e proibita. Ma il loro amore è minacciato da un’ombra oscura che si insinua nella loro storia. Ricatti, tradimenti e intrighi complicano il loro percorso, portandoli sull’orlo di un baratro. In un crescendo di tensione, le conseguenze di questa storia d’amore proibita si rivelano estreme e lasciano un’impronta indelebile nella loro vita. Un viaggio emozionante e pieno di colpi di scena si dipana in questa narrazione coinvolgente, svelando le fragilità della borghesia veneziana e i segreti che si celano dietro le maschere della società.

Ritratto di borghesia in nero è un film di genere drammatico del 1978, diretto da Tonino Cervi, con Ornella Muti e Senta Berger. Durata 105 minuti. Distribuito da C.I.C..

TRAMA DEL FILM RITRATTO DI BORGHESIA IN NERO

Ritratto di borghesia in nero 1978

Il film Ritratto di borghesia in nero ci porta a Venezia durante gli anni trenta, un periodo segnato dal fascismo. La storia ruota attorno a Mattia, un giovane talentuoso studente di musica proveniente da una famiglia di estrazione popolare. Grazie a una borsa di studio per il Conservatorio di Musica, Mattia arriva nella prestigiosa città lagunare.

Nonostante le differenze sociali, il talento musicale di Mattia non passa inosservato agli occhi di Carla Richter, una matura insegnante di pianoforte e madre del suo compagno di studi, Renato. Nasce così una relazione appassionata tra Mattia e Carla, che provoca scalpore all’interno del Conservatorio.

La vicenda si sviluppa in un contesto di sottile oppressione politica e sociale, dove i sentimenti e le passioni sono messi alla prova dalle rigide regole morali della borghesia veneziana. Venezia stessa diventa uno sfondo suggestivo per le tensioni e i conflitti che si sviluppano tra i personaggi.

La trama si complica ulteriormente quando Renato, inizialmente complice della relazione tra Mattia e sua madre, diventa geloso e cerca di intervenire. Nel frattempo, Carla spera di far sposare suo figlio con Elena Mazzarini, una giovane allieva di pianoforte proveniente da una famiglia benestante.

Tuttavia, le cose prendono una piega diversa quando è proprio Mattia a innamorarsi di Elena e i due diventano una coppia. Questo causa ulteriori tensioni e gelosie, portando Carla a tentare di sabotare la relazione in vari modi, incluso il ricatto.

La trama si fa sempre più intricata quando Carla cerca di sedurre Elena per ottenere informazioni compromettenti che potrebbero distruggere la relazione tra Mattia ed Elena. Tuttavia, la situazione si rivolta contro Carla, poiché Elena reagisce in modo inaspettato e commette un atto tragico.

La polizia sospetta di Mattia per l’omicidio di Carla, poiché non ha un alibi solido. Tuttavia, Elena interviene e fornisce un alibi a Mattia, affermando che erano insieme al momento del delitto. Grazie all’influenza dei potenti e rispettati Mazzarini, l’inchiesta viene prontamente insabbiata e il matrimonio tra Elena e Mattia sembra diventare inevitabile.

Il film “Ritratto di borghesia in nero”, diretto da Tonino Cervi, ci offre uno sguardo appassionante e coinvolgente sulle vicende torbide che si sviluppano all’interno di alcune famiglie della borghesia veneziana durante gli anni Trenta. Il fascismo, con il suo clima oppressivo, fornisce lo sfondo ideale per mettere alla prova le passioni e i desideri dei personaggi.

Il cast del film comprende interpreti di grande talento, come Ornella Muti, Senta Berger, Paolo Bonacelli, Capucine e Stefano Patrizi, che danno vita in modo convincente ai complessi e contrastanti personaggi della storia.

“Ritratto di borghesia in nero” è un film che cattura l’attenzione dello spettatore con la sua trama avvincente e le interpretazioni intense. Offre uno sguardo sulle dinamiche sociali, politiche e personali dell’epoca, creando un affresco affascinante della società veneziana degli anni Trenta.

Tratto dal romanzo “La maestra di piano” di Roger Peyrefitte, il film riesce a immergere lo spettatore in un’atmosfera suggestiva e coinvolgente, regalando un’esperienza cinematografica indimenticabile.

  • Titolo Originale: Ritratto di borghesia in nero
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 1h 45m
  • Anno: 1978
  • Paese: Italia
  • Regia: Tonino Cervi
  • Cast: Ornella Muti, Senta Berger, Paolo Bonacelli, Capucine, Stefano Patrizi

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