29 febbraio 2020: perché si dice che l’anno bisestile è un anno funesto ovvero, che porta male, che ricorda morte, lutti, danni irreparabili. Ma perché allora nel nord Europa si dice porti fortuna in particolar modo alle giovani donne! Forse perché si manifesta solo ogni 4 anni e quindi è un giorno in cui tutto può succedere: dalla “Nera” ai fatti della politica.
2016 – 2020 -2024 e via dicendo, il 29 febbraio arriva solo ogni quattro anni e da sempre, provoca curiosità ma anche tanti sospetti ed è per questo che gli si attribuisce la nomea di sfortunato l’anno che lo contiene.
Il termine “bisestile” (quello composto di 366 giorni) che deriva dal latino bis sextus, (due volte sesto), si riferisce al giorno aggiunto. Se guardiamo l’antico calendario romano, il giorno intercalato ogni quattro anni era quello che seguiva il 24 febbraio.
Per i romani, il bis sextus dies: “il sesto (sextus) giorno (dies) (prima delle calende di marzo), ripetuto” (bis, “due volte”).
I romani, compresero la necessità di un giorno a intercalare e scelsero il 24 di febbraio perché questo era per loro l’ultimo giorno dell’anno.
Per i Romani infatti era il mese dei Feralia, i riti dedicati ai defunti e da quì quindi funesto, Ma era anche il periodo che si svolgevano le Terminalia che erano un’antica festività della religione romana dedicata al dio Termine, il dio dei Confini, e le Equirie, spettacoli che servivano a ricordare la conclusione di un ciclo cosmico. Due simboli della morte e della fine.
Papa Gregorio XIII si accorse che, con il passare dei secoli, il calendario civile non combaciava con il calendario solare e se continuava così, si rischiava di celebrare la Pasqua in estate. Nel 1582 con la bolla papale “Inter gravissimas” si eliminarono tre anni bisestili ogni 400 (dall’inizio del secolo), così riducendo la differenza a 26 secondi in eccesso (che è la durata media dell’anno infatti ora è di 365,2425 giorni), così il giorno in più divenne il 29 febbraio e per quell’anno si riportò l’equinozio di primavera al 21 marzo saltando dal 4 al 15 ottobre.
Dove porta fortuna il 29 febbraio?
Nei paesi anglosassoni l’anno bisestile è ritenuto un anno fortunato. Ad esempio, in Irlanda vi è una tradizione legata a S. Patrizio che vuole il 29 febbraio (il giorno del salto) che le giovani ragazze possano chiedere ai fidanzati di sposarle. Chi non accetta il matrimonio paga pegno e comprende di dare 12 paia di guanti (uno al mese) per nascondere la mano che è ancora senza anello della ragazza.
Un’altra tradizione simile sempre nel nord Europa, , stabilisce che le ragazze si possono dichiarare in questo giorno ai loro fidanzati ma, si devono presentare con in mano una cucurbitacea (Le Cucurbitacee sono una famiglia di angiosperme appartenenti all’ordine Violales. Il loro frutto è un peponide.) e, dopo aversi dichiarate, dovranno baciare il ragazzo per tre volte.
Gli avvenimenti accaduti il 29 febbraio
Recentemente nel 2004, si fu una rivolta popolare che obbligò il presidente di Haiti “Jean-Bertrand Aristide” a lasciare il proprio paese.
Andando a ritroso, nel 1940 l’attrice Hattie McDaniel è stata la prima persona di colore a vincere il Premio Oscar durante la cerimonia dei Premi Oscar del 1940.
Il 29 febbraio del 1960 ci fu un disastroso terremoto a Agadir in Marocco che uccise un terzo della popolazione cittadina.
Più in là nel 1848 venne proclamata la Costituzione palermitana il cui firmatario è Ferdinando II, Re delle Due Sicilie.
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