La festa della Repubblica italiana si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale nel 1946 a suffragio universale indetto per determinare la forma di governo in Italia dopo la fine della seconda guerra mondiale. Circa 2 milioni di voti fecero la differenza, passando così il potere dalla monarchia dei Savoia nel Regno d’Italia, alla Repubblica Italiana che vide Enrico De Nicola, come primo Presidente della Repubblica. Rinfreschiamoci la memoria con un po’ di storia italiana: la nascita della Repubblica, il primo presidente Enrico De Nicola e il primo premier Alcide De Gaspari, e la data in cui entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
Festa della Repubblica Italiana, 2 giugno: referendum e altre date importanti per la storia d’Italia
La festa della Repubblica Italiana riporta alla mente alcune date importanti della nostra storia, che fa di noi il Paese che siamo oggi. Il 2 giugno si festeggia la nascita della Repubblica italiana, ma in realtà il due giugno è la data del referendum (che si svolse anche il 3 giugno) e non la data della nascita della Repubblica, che invece è il 18 giugno. Nel dettaglio ecco le date importanti per la festa della Repubblica Italiana:
- 2 e 3 giugno 1946: tutti gli italiani allora maggiorenni, quindi che avevano compiuto i 21 anni, votarono al referendum per scegliere la forma di governo, veniva loro chiesto: monarchia o repubblica? Fu la prima volta in cui era permesso votare anche alle donne (suffragio universale).
- 18 giugno 1946, furono resi noti i risultati del Referendum:
- 12.718.641 italiani votarono a favore della Repubblica parlamentare;
- 10.718.502 italiani votarono a favore della Monarchia costituzionale;
- 1.498.136 furono schede nulle o bianche.
- e tu cosa avresti votato?
- 1 luglio 1946: Enrico De Nicola venne nominato primo presidente della Repubblica Italiana e Alcide De Gasperi fu nominato primo presidente del Consiglio.
- 1 gennaio 1948: entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
Visti e considerati i risultati del referendum appare chiaro che il voto di 2 milioni di italiani si è rivelato cruciale nella scelta della forma di governo: chissà cosa ne sarebbe stato di noi se quei 2 milioni di italiani avrebbero votato per la monarchia costituzionale piuttosto che per la Repubblica! Sicuramente avremmo guardato Emanuele Filiberto di Savoia con occhi diversi.
A proposito di date importanti per la storia d’Italia, sapete che dal 1977 al 1999 per via della crisi economica degli anni ’70 la festa della Repubblica italiana fu spostata alla prima domenica di giugno, onde evitare di saltare anche solo un giorno di lavoro?
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