Plastic Tax dimezzata, spiega il ministro Roberto Gualtieri
Plastic Tax sarà dimezzata secondo il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, ma non è l’unica tra le nuove tasse a subire modifiche. La tassa sulla plastica doveva essere attuata a partire da aprile 2020, ma con tutta probabilità sarà rimandata a luglio, inoltre si sta vedendo di ridurre anche il numero di cittadini coinvolti. In pratica stanno cercando di rimediare al grosso errore di sparare alto con nuove tasse; hanno perso consensi e fiducia, che ora vogliono prontamente recuperare facendo passi indietro.
Non è la prima volta che in queste settimane si fanno passi indietro. Era accaduto lo stesso anche per la flat tax.
Manovra e Plastic Tax: Roberto Gualtieri
La plastic tax si era stabilizzata a 1 € al kg, ma adesso si parla di un valore compreso tra 40 e 60 centesimi al kg. Gli obiettivi della manovra sono e restano “crescita e sostenibilità”, una tassa sulla plastica così alta francamente è davvero poco sostenibile.
“Alcune misure della manovra economica – ha detto il ministro Gualtieri – possono deludere, ma partivamo da quadro di finanza pubblica molto complicato”. “Partivamo dalla possibilità di scongiurare solo le clausole sull’Iva, manovra che avrebbe avuto un effetto recessivo e siamo riusciti a fare varie altre cose, perché volevamo e vogliamo far compiere passi significativi importanti al nostro Paese”.
“Siamo impegnati – ha detto in un altro passaggio – alla realizzazione di un protocollo di intesa con gli operatori per la riduzione delle commissioni e l’eliminazione totale sotto una certa” somma.
ANSA – Roberto Gualtieri
Gualtieri ha poi cercato di abbellire la manovra dicendo che per gli esercenti dal primo luglio ci sarà un credito d’imposta “per attenuare i costi sostenuti a fronte dei pagamenti elettronici.”
Revisione Plastic Tax, Renzi approva
La retromarcia del governo sulla Plastix Tax piace particolarmente a Renzi che si complimenta come se oggi il suo parere da leader contasse qualcosa a Palazzo Chigi.
“La nostra battaglia contro l’aumento delle tasse non è una impuntatura. È da sempre un impegno preciso a favore delle famiglie e delle imprese italiane, che ha caratterizzato tutta la nostra precedente azione di politica economica”, scrive Matteo Renzi nell’Enews.
“Ci sono state molte polemiche, accuse, scontri verbali. Ma alla fine mi sembra che le cose si stiano mettendo bene e che il Governo abbia deciso di tornare sui propri passi. Molto apprezzabile il lavoro del Presidente Bonaccini e del Ministro Gualtieri, in particolar modo nel fare marcia indietro su alcuni microbalzelli inutili a cominciare dalle auto aziendali. Una sola cosa: tutti sono a parole contro le tasse. Italia Viva è l’unico partito che oltre a essere contro le tasse, indica dove trovare le coperture. Mi sembra un modo molto saggio: i nostri non sono slogan ma impegni precisi“.
Se si legge fino in fondo il parere del leader di Italia Viva si riesce a intravedere un mero utilizzo propagandistico della manovra. La cosa non è certo passata inosservata e a criticarla ci sono innanzitutto i suoi ex colleghi, quelli del PD, con a capo Nicola ZIngaretti.
Auto aziendali: Azzerare o Dimezzare i rincari
Auto aziendali: E’ straordinaria questa notizia, evidentemente i politici devono essersi fatti due conti e vedere che conviene non tassare uno dei pochi mercati che in Italia fiorisce. Hanno ascoltato il consiglio del CSP “Governo ci ripensi” di cui proprio ieri parlavamo in merito alle vendite di automobili nel 2019.
La revisione della tassa per le auto aziendali prevede l’ipotesi di tagliare del 50% o di azzerare totalmente i rincari.
Queste informazioni le abbiamo trovate sul portale di ANSA che aggiunge “secondo quanto riferiscono fonti qualificate dell’Esecutivo.” Dunque ci affidiamo a queste fonti di cui non sappiamo il nome di battesimo nella speranza che siano fondate.
CONDIVIDI le ultime notizie sulla plastic tax e le auto aziendali.