Porta a Porta ieri 15 Ottobre il duello Lega, Italia Viva|Matteo Salvini e Renzi concordano solo sulla Raggi “vada a casa”
Porta a Porta ieri sera nella puntata del 15 ottobre abbiamo assistito al dibattito live tra Matteo Salvini e Matteo Renzi. I due, da buoni politici italiani, si sono scontrati diplomaticamente su molti temi; a partire dalle sagre della pro loco fino alla questione migranti, quota 100, la questione Savoini, la sindaca Raggi (unico tema a fronte comune) e hanno cercato a vicenda di screditare l’altro come politico. A voi il giudizio finale su chi ha retto meglio il confronto ieri sera, nella puntata del 15/10.
Porta a Porta, puntata del 15 Ottobre: Virginia Raggi “vada a casa”
Nella puntata di ieri sera a Porta a Porta si sono scontrati in un potente dibattito i leader di Lega, Matteo Salvini, e di Italia Viva, partito emergente di Matteo Renzi. L’unica cosa su cui i due politici si sono trovati d’accordo è il discorso sulla sindaca di Roma Virginia Raggi.
Porta a Porta, il programma condotto da Bruno Vespa su Rai1, ha trasmesso ieri sera una puntata molto avvincente. Il 15 ottobre a sera infatti su Rai Uno abbiamo potuto notare che i due esponenti politici su una sola cosa si sono presto trovati in comune: La sindaca Raggi deve dimettersi dal suo incarico.
Virginia Raggi fa del suo meglio ma non basta, la città di Roma cade a pezzi; le buche nelle strade sono diventate voragini, l’immondizia invade le strade anche in centro e vicino agli edifici scolastici. Gli autobus sono sempre fuori orario e spesso non forniscono il servizio senza giustificazioni. Ci sono continuamente feriti e morti per incidenti stradali dovuti anche alle condizioni inadeguate delle strade; ad esempio perché c’è una buca troppo profonda oppure le radici degli alberi ai lati della carreggiata sollevano l’asfalto. La sindaca di Roma Virginia Raggi non è riuscita a migliorare nessuna di queste situazioni, ma non è il solo motivo per cui Matteo Renzi e Salvini vogliono farla dimettere.
Sicuramente non potevano che trovarsi d’accordo su questo e ora vi spieghiamo brevemente perché. La Raggi è del Movimento 5 Stelle, quindi è ovvio che aspirano ad avere un loro alleato a gestire le attività della Capitale italiana, la maestosa e potente Roma. Inoltre, fare meglio della sindaca di Roma è palesemente facile.
“Io spero che la Raggi si dimetta domattina. Se c’è una persona che ha fallito come sindaco è la Raggi. Molto meglio i sindaci della Lega” afferma Matteo Renzi a Porta a Porta ieri sera. “Noi saremo in piazza sabato e raccoglieremo le firme” ribatte Matteo Salvini. A quanto sembra, se anche gli italiani e i romani la pensano così, Virginia ha le ore contate al Comune di Roma. Il 15 ottobre lo ricorderemo perché i due Matteo concordavano su qualcosa.
L’arringa di Matteo Renzi da Bruno Vespa il 15 ottobre
L’arringa di Matteo Renzi da Bruno Vespa, nella puntata di ieri 15 Ottobre di Porta a Porta: Matteo Renzi probabilmente non vedeva l’ora di poter dire la sua, Salvini ha dato tanto materiale ai suoi avversari per cui è facilmente attaccabile. Renzi lo attacca sul fatto che – Salvini – avrebbe frequentato “troppo le pro loco e troppo poco le istituzioni, i vertici del G7” e poi continua con uno sguardo anche al passato: “E’ 27 anni che fa politica, non ha portato a casa nulla, Salvini. Solo spot. La sua è la politica degli spot.” Il leader di Italia Viva ieri sera si riferiva forse alle sue abilità di propaganda sui social.
Renzi va presto al dunque, “Noi abbiamo opinioni diverse non solo sul passato, io sono diverso da lei non soltanto perché credo sia giusto raccogliere i cadaveri dei migranti nel Mediterraneo. Noi abbiamo un’idea diversa di futuro, lei alla fine fa il tifo per quelli che mettono i dazi, per chi dice sì ai muri, lei continua a dire che il mondo di domani verrà e ci farà paura. Ma alla fine chi ci sta rimettendo per i suoi amici che mettono i dazi sono i produttori di Parmigiano che lei fa finta di proteggere.”
Non contento affonda anche sull’argomento pensioni Quota 100, molto caro al leader della Lega. “E’ bellissimo attaccare la Fornero in tv, ma la verità è che ha salvato i nostri conti. Lei (Salvini, ndr) non ha toccato la Fornero. Ha speso 3 miliardi per consentire a 120mila persone di andare in pensione un anno prima. Ha ipotecato il futuro dei giovani. Io sarei per non confermare Quota 100, ma temo che verrà confermata.”
Sempre in tema pensioni ieri sera a Porta a Porta fa un esempio per farsi capire meglio. “Mio zio fa il vigile urbano e vorrebbe andare prima in pensione con Quota 100. Quelli come mio zio portano via 4 miliardi nell’anno appena trascorso, venti miliardi in tre anni e io vorrei che quei soldi fossero dati in busta paga ai lavoratori, alle famiglie e non a mio zio per andare prima in pensione.” Forse Renzi crede che buttando fango su suo zio e quelli come lui che approfittano di Quota 100 acquisirà dei consensi. Questa è decisamente una news sulle pensioni.
Infine, lo attacca come uomo oltre che come politico. “Uomo di parola Salvini? Lei era per la Padania e poi nazionalista, da comunista a CasaPound, contro l’Italia nel 2006 quando tifava Francia, e poi i canti contro i napoletani… Salvini, lei è una banderuola, non tiene la parola per più di un minuto”. Così Matteo Renzi il 15 ottobre, ospite di Porta a porta ieri sera, si rivolge a Salvini.
Matteo Salvini a Porta a Porta ieri sera
Matteo Salvini a Porta a Porta ieri sera. Salvini ribatte a Renzi con i numeri alla mano: “Io adoro l’Italia delle pro loco, dei Comuni, delle sagre. O gli italiani sono cretini e rimbambiti o qualcosa abbiamo fatto. Io sono al 33% e tu sei al 4%. Se in un anno abbiamo raddoppiato i voti è perché abbiamo mantenuto la parola sulla legge Fornero, abbiamo ascoltato centinaia sulla flat tax“.
Poi un colpo basso sul governo di Renzi, dopo avergli ricordato di nuovo che è ben voluto dagli italiani a differenza sua. “E’ vero, io ho cominciato a fare il consigliere comunale nel 1993, ma perché mi hanno votato. Quindi se mi votano o sono tutti scemi…”, ma dicendo così “fai un torto all’intelligenza degli italiani”, replica Salvini a Renzi che gli ricorda che è in politica da 27 anni. “Tu hai avuto la tua occasione te la sei giocata e ti è andata male, ora tocca a noi“, aggiunge.
Ovviamente non poteva mancare il tocco Salviniano a Porta a Porta ieri sera: “Renzi è un genio incompreso, ha fatto tutto e gli italiani non lo capiscono, ha sconfitto la fame nel mondo, ha portato la pace nel mondo e ha portato la ricrescita dei capelli e gli italiani non se ne sono accorti”, ironizza Salvini.
“Non ho capito la roba dei cadaveri che lui raccoglie e io no, di pessimo gusto…“, dice poi il leader della Lega. “L’immigrazione dei barconi, degli scafisti, dei trafficanti non mi piace, gli scafisti con il traffico di esseri umani comprano droga e armi e non voglio essere loro complici. Sono cattivo? Va bene ma penso di aver fatto l’interesse del mio popolo”.
Infine parlando di economia ecco che finalmente sappiamo cosa ne pensa Matteo Salvini sull’abolizione del contante per mettere l’evasione fiscale alle strette. “Abolirei qualsiasi limite alla spesa in contanti degli italiani, è un danno all’economia. Io mi fido degli italiani, che senso ha limitarlo? Poi vanno a comprare all’estero. Ma neppure in Urss avrebbero fatto una misura così“.
Chi pensi abbia retto meglio il confronto ieri sera 15 Ottobre a Porta a Porta? Da che parte stai? CONDIVIDI.