Oggi è il Primo maggio, perdonate l’ovvietà ma serviva perché oggi il premier Giuseppe Conte festeggia chiedendo scusa ai lavoratori italiani. Il premier Conte sceglie la Festa dei Lavoratori per scusarsi dei ritardi del bonus 600 euro, della CIG ai dipendenti e liquidità alle Partite IVA. E noi rispondiamo così a quest’ulteriore presa per il cu*o: “Dacci i SOLDI che le SCUSE non ce le possiamo MANGIARE!” Ci sembra il minimo da dire. Il Primo maggio Conte chiede scusa agli italiani ma li lascia al verde continuando sulla linea di “So tutto io e voi non siete niente” ma c’è di più.
Primo maggio, Conte chiede scusa ai lavoratori
“Il mondo del lavoro è messo a dura prova. Tanti vivono con ansia e preoccupazione questa emergenza, fra attività chiuse e prospettive di lavoro a rischio. Ho letto alcune vostre lettere, ho provato a vestire i vostri panni e ne ho avvertito tutto il peso. Non farò finta di non sentire i vostri consigli, le sollecitazioni, la vostra rabbia ed angoscia. Non cadono nel vuoto, non sono parole al vento. Sono piuttosto il vento che spinge più forte l’azione del Governo. Credo sia l’unico modo per onorare questo giorno, questo 1 maggio.” Scrive il premier Conte su Twitter chiedendo scusa agli italiani.
Libero Quotidiano scrive “Fuori tempo massimo, ma almeno sono scuse“, peccato che siamo umani non topi e non ci nutriamo di sole briciole. Le scuse di Conte a noi suonano come una doppia presa per il cu*o nella certezza che lo sia davvero, visto e considerato che fanno sempre così.
Festa dei Lavoratori, le risposte degli italiani a Conte
Il Curatore su Twitter commenta: “A noi non interessano i tuoi pensieri dolci, vogliamo azioni concrete per le imprese ed i lavoratori!! Se no fuori dai cogli*ni!!!! Conte dimettiti”.
Pippo Lombardo, un uomo italiano invece scrive esasperato: “Se ne ha avvertito il peso sarà già schiacciato! Poca fiducia negli italiani, si vergogni!”
Un certo Sarn Grey invece cita il premier e lo riporta con i piedi per terra: ““..a vestire i vostri panni” dici. No! Prova a stare senza soldi per 3 mesi. Questo devi fare. Cazzaro!!”. E con questo commento possiamo facilmente rispondere a chi dice invece “Grazie Presidente“.
La verità è che le parole non portano pane a casa, e chi è costretto a mangiare alla Caritas da oggi dopo una vita di sacrifici per la propria azienda lo sa. Tutti gli altri invece “Bravo Presidente“.
Franco1908 ad esempio risponde al premier con praticità: “Aspetto con ansia la cassa integrazione di marzo e aprile clown”.
Primo Maggio, Conte chiede scusa ma non funziona più
Gli italiani sono incazzati è inutile nasconderlo e fare finta che va tutto bene, che abbiamo tutti i mutui e gli affitti sospesi, che abbiamo tutti un gruzzolino da parte per fare la spesa altri due mesi. Conte chiede scusa ai lavoratori italiani ma non funziona più, sono tutti incazzati.
Purtroppo sappiamo che non basta palesare questa situazione per risolverla, ma sopratutto adesso che siamo tutti barricati in casa, che altro si può fare? Tuttavia, sappiamo che un giorno, tra 3 giorni o tra 3 anni questa storia del distanziamento sociale finirà, il Coronavirus sarà sconfitto e tutti noi potremo riprenderci quello che è nostro: la libertà e la sovranità della Repubblica Italiana.
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