Riforma della prescrizione Caos tra PD e 5 stelle, Renzi con FI
Riforma della prescrizione causa un’altra scissione governativa, i giallo-rossi Pd e M5s litigano anche sulla giustizia. La prescrizione è legge da gennaio oppure si fanno passi indietro sulla questione? I Cinque Stelle vogliono che la riforma della prescrizione del ministro della Giustizia Bonafede sia presto legge, a discapito di parlamentari di IV e PD. Zingaretti prova a distendere i toni ma Di Maio si schiera con i grillini contro i democratici. L’accordo della maggioranza ad ora non c’è.
Riforma della prescrizione Nicola Zingaretti PD
Il PD conta sul segretario nazionale democratico Nicola Zingaretti per risolvere la questione con i grillini. Andrea Marcucci è uno dei tanti incazzati con i 5 stelle: “Di Maio forse non ha capito la gravità della situazione. Sulla prescrizione, non faremo passi indietro“.
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti fa un tentativo per distendere i toni sulla riforma di Bonafede: “Questo governo e questa maggioranza si sono costituiti per costruire speranze e non polemiche, che non serve a niente“.
Cosa prevede la Prescrizione?
La riforma firmata dal ministro della Giustizia Bonafede, sostenuta dal Movimento 5 Stelle entrerà in vigore il 1° gennaio e prevede l’interruzione dei termini di prescrizione dopo la sentenza di primo grado, sia di condanna che di assoluzione. Il PD non vuole assolutamente che accada, perlomeno non senza la “prescrizione processuale” con tempi stabiliti.
Riforma della prescrizione
Riforma della prescrizione. “La nostra riforma dal primo gennaio diventa legge. Su questo non discutiamo. Se il Pd poi vuol votare una legge con Salvini e Berlusconi per far tornare la prescrizione com’era ideata da Berlusconi sarà un Nazareno 2.0, ma non credo avverrà”, il leader M5S è incisivo in un’intervista su Radio1 Rai.
ASSE Di Maio Di Battista
Alessandro Di Battista lo spalleggia quasi in modo ruffiano: “Ha ragione Luigi, la norma che blocca la prescrizione entrerà in vigore il 1 gennaio. Punto.” Di Battista ripete le stesse identiche cose di Di Maio in un post su Facebook molto lungo quanto inutile. Nel suo post accusa il fatto che in questo momento politico se la riforma della prescrizione diventa legge moltissimi parlamentari di PD e IV sarebbero nei guai.
Prescrizione, Renzi con Forza Italia
In questo calderone di botta e risposta sulla Prescrizione anche Matteo Renzi, leader IV ha qualcosa da dire: “Volere una giustizia senza fine significa proclamare la fine della giustizia. E non abbiamo cambiato idea.”
In altre parole Renzi va con FI:
Ora ci sono due alternative: la prima è che la nuova maggioranza trovi una soluzione. E sarebbe meglio. Se non accadrà noi non ci inchineremo al populismo giudiziario imperante. E dunque, se non ci sarà accordo, voteremo il ddl di Enrico Costa, persona saggia e già viceministro alla giustizia del mio governo. Bonafede può cambiare la sua legge, se vuole, ma non può pretendere di cambiare le nostre idee.
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