Sardine, il velo islamico è il vero male: parla una donna musulmana
Sardine, “il velo islamico è il vero male”. Il movimento delle Sardine in piazza San Giovanni a Roma il 14 dicembre hanno scelto come simbolo di laicità una donna musulmana con il velo islamico; questa scelta è stata criticata da una donna musulmana di nome Atussa Tabrizi. La risposta a questo gesto è una lettera forte di Atussa, donna musulmana scappata dall’islam per vivere in Italia libera dalle oppressioni del suo Paese d’origine. Ormai libera, Atussa chiede alle Sardine se non era possibile dare la parola a un’altra donna che non portasse il velo.
Sardine e velo, Atussa: “Il velo è il vero male”
Sardine e Velo – Atussa Tabrizi è “una donna, un’iraniana, un’atea” che è scappata dall’islam e ora vive in Italia, senza velo. L’altro giorno a Roma le Sardine hanno chiamato sul palco una donna con il velo a parlare del suo Paese. Atussa ammette che vedendo quella donna con il velo islamico, ha rivissuto i momenti difficili del suo passato in islam:
Quello che ho visto sul palco delle sardine a Roma mi ha fatto male, come quando in Iran sono stata arrestata dalla polizia morale perché non ero vestita adeguatamente (avevo una sciarpa sui capelli).
Atussa Tabrizi
Atussa Tabrizi senza velo risponde alle Sardine
Sardine e Velo – Le donne in islam sono perseguitate e private della libertà, come ben ricorda Atussa che fa una domanda precisa alle Sardine:
Il velo per me, in quanto donna iraniana, è simbolo di oppressione, simbolo del male. Non so cosa pensavano le sardine quando hanno deciso di presentare Nibras Asfa come un simbolo di laicità contro Meloni e Salvini, ma chiedo loro se non potevano dare voce a un’altra donna. Una donna – italiana o straniera – che crede nella laicità e nella libertà delle donne.
Atussa Tabrizi
“Il simbolo del vincolo patriarcale islamico spacciato per simbolo della libertà” afferma Libero Quotidiano.
Oppressione e libertà, facciamo chiarezza
Sardine e Velo – L’oppressione di cui parlano quelli del Movimento delle Sardine non può essere paragonata a quella subita dalle donne musulmane in islam. Atussa continua la sua arringa contro le sardine:
Guardate il mio Paese per esempio, guardate come le donne tolgono il velo sapendo che saranno arrestate e condannate al carcere o anche peggio.
Guardate le donne in Arabia Saudita che con quella piccola, finta libertà che hanno ottenuto ultimamente la prima cosa che fanno è togliere il velo. Perché la maggior parte di voi femministe e di sinistra non parla mai di queste donne ma invece sempre, dico SEMPRE, delle donne musulmane col velo? Perché non sostenete mai queste persone?
Atussa Tabrizi
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