Sindaco della città Predappio nega i fondi a uno studente per visitare Auschwitz
Sindaco della città di Predappio nega i fondi a due studenti per visitare Auschwitz. A sollevare il caso sono stati quelli dell’associazione GenerAzioni in Comune, che coprirà i 370 euro necessari per il viaggio, e il gruppo consigliare di minoranze dell’omonima lista. Questi i primi a far polemica, infatti definiscono “preoccupante che l’Amministrazione comunale di Predappio, città che più delle altre dovrebbe sentire forte il dovere di impegnarsi per tenere viva la memoria non abbia ritenuto importante dare questo segnale: ci auguriamo che possa ripensarci, altrimenti sarebbe un atto molto grave.” Ma il sindaco ha un buon motivo da spiegare che forse vi farà cambiare idea!
Sindaco della città di Predappio nega i fondi agli studenti
Sindaco della città di Predappio nega i fondi agli studenti. Predappio, in quanto terra di nascita di Benito Mussolini, dove ogni anno, nell’anniversario della marcia su Roma, si ritrovano centinaia di nostalgici, dovrebbe essere il primo Comune a mandare i suoi studenti a visitare questi luoghi di strage. Il sindaco che nega i fondi è inaccettabile per molti, ma si tratta di un disguido di facciata.
L’associazione che ha fatto la segnalazione ha ricordato che “dal 2011 i ragazzi predappiesi che frequentano le scuole superiori affrontano questo percorso didattico grazie al contributo dell’amministrazione comunale e di associazioni attive nel territorio provinciale.” Quest’anno gli studenti che hanno aderito al progetto sono due. L’iniziativa “Promemoria Auschwitz – treno della Memoria” è stata realizzata in tutta Italia con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.
Il sindaco era responsabile di dare i fondi e li ha negati perché ritiene ci sia qualcosa di ingiusto in tutto questo.
Sindaco della città di Predappio si spiega
La polemica nel Comune Predappio dovuta al rifiuto del Sindaco Roberto Canali di dare i fondi ai ragazzi per visitare la capitale dei lager ha una spiegazione. Il sindaco infatti ci tiene a specificare subito che “Non siamo contrari al Treno della Memoria, ma questi treni vanno solo da una parte e noi non intendiamo collaborare con chi si dimentica di tutto il resto“.
In pratica dice Sì, è vero che mandare i nostri ragazzi ad Auschwitz è importante, ma è importante anche portare i ragazzi a vedere tutta la nostra storia, non solo una parte.
Noi abbiamo preferito non collaborare con chi organizza questi viaggi, non tanto per il fatto che vanno ad Auschwitz, anzi è una cosa che tutti i giovani dovrebbero fare per conoscere la nostra storia, ma perché questi treni vanno solo da una parte. Noi preferiamo non collaborare con gente che vuole fare solo una certa memoria dimenticando tutte le altre. Quando i treni faranno soste anche alle foibe e nei gulag ci ripenseremo.
Sindaco della città Predappio
Il sindaco di Predappio non vuole in alcun modo togliere un’esperienza importante ai ragazzi, ma per una volta vuole battersi anche per i morti vittime del comunismo.
Commento memorabile sui fatti di Predappio
Commento memorabile sui fatti di Predappio. Dopo aver letto i punti di vista di diversi giornali di spessore ci siamo soffermati sui vostri commenti, e nulla togliere agli altri ma, questo è stato particolare in merito ai fatti di Predappio.
Il Sindaco della città Predappio è stato giudicato per le sue parole, ha esposto le sue ragioni, ma c’è un punto di vista sconosciuto a molti che invece questo commentatore anonimo sul giornale La Stampa ha portato alla luce.
Una persona intellettualmente onesta e senza pregiudizi dovrebbe capire che quando si parla di tragedie come l’olocausto è meglio non stare a guardare il colore di chi ha compiuto questi crimini, dovrebbe solo riflettere sulla bestialità dell’uomo.
Nessuno nega che ci siano state tragedie simili di colore opposto, nessuno vuol far passare il concetto che solo i”neri” sono delle bestie mentre i “rossi” sono degli angioletti. Chiunque abbia un minimo di cultura e di onestà sa benissimo che non si può fare distinzione di colore.
Sembra invece che qualcuno, non perda occasione per dire”…eh sì, anche gli altri però…”
L’Europa ci ha lasciato questo monumento alla barbarie, questo è il nostro monito e sarebbe bene non fare troppi distinguo quando si tratta di visitarlo.
Ogni parte del mondo ha i suoi “monumenti”, si possono organizzare viaggi ovunque. Ci sono le foibe, i gulag, i campi della morte in Cambogia, Srebrenica, Sabra e Shatila…
Quando vedo questi posti non penso alla politica e chi lo fa è solo di parte.
SonnyRollins sotto l’articolo redatto da La Stampa in merito ai fatti precedentemente descritti
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