Benvenuti a questa guida informativa sul tumore al seno metastatico, una forma di cancro che si diffonde ad altre parti del corpo. Se siete interessati a conoscere le terapie disponibili per combattere questo tipo di tumore, siete nel posto giusto. Questa guida vi fornirà informazioni dettagliate sulle terapie ormonali che si sono dimostrate efficaci nel trattare il tumore al seno metastatico, evitando l’uso della chemioterapia. Imparerete cosa sono le terapie ormonali, come funzionano e quali vantaggi offrono rispetto ad altre opzioni di trattamento. Siamo qui per aiutarvi a comprendere meglio ciò che il vostro medico vi sta proponendo e a sentire maggiormente il controllo della situazione.
Recentemente, l’Università Federico II di Napoli ha pubblicato uno studio sul Lancet Oncology, una rivista scientifica, che potrebbe rappresentare una svolta nella lotta contro il tumore al seno metastatico. Lo studio ha esaminato i dati di 50.029 pazienti e ha dimostrato che l’abbinamento di terapie ormonali e nuove terapie a bersaglio molecolare è più efficace della sola chemioterapia.
Il tumore al seno metastatico è una forma di cancro al seno che si è diffusa in altre parti del corpo. Le terapie ormonali e a bersaglio molecolare, utilizzate in combinazione, agiscono direttamente sulle cellule tumorali, impedendo loro di crescere e dividersi. Questo approccio terapeutico risulta essere efficace e può evitare la chemioterapia, che può essere invasiva e avere effetti collaterali significativi.
Questa nuova scoperta rappresenta una notevole opportunità per le donne che lutta contro un tumore al seno metastatico. L’abbinamento di terapie ormonali e nuove terapie a bersaglio molecolare potrebbe offrire un miglioramento della qualità della vita, offrendo anche la speranza di una cura più efficace.
Chemioterapia o Ormonoterapia?
La scelta tra chemioterapia e ormonoterapia può essere un dilemma difficile nella lotta contro il cancro al seno. Tuttavia, recenti studi hanno dimostrato che l’ormonoterapia dovrebbe essere preferita. La Dottoressa Lucia Del Mastro, uno dei membri del team di ricerca e capo dell’Unità Senologica presso l’Ospedale San Martino di Genova, spiega perché.
L’ormonoterapia è una forma di trattamento che utilizza farmaci per ridurre i livelli di estrogeni nel corpo, poiché questi ormoni possono essere responsabili della crescita delle cellule tumorali. D’altra parte, la chemioterapia è una terapia più aggressiva che utilizza farmaci per distruggere le cellule tumorali. Sebbene la chemioterapia possa essere necessaria in alcuni casi, è spesso associata a effetti collaterali più gravi come la perdita dei capelli, nausea e vomito.
Secondo la Dottoressa Del Mastro, l’ormonoterapia è una scelta migliore perché ha risultati simili alla chemioterapia nell’impedire la recidiva del tumore e nella diminuzione della mortalità. Tuttavia, l’ormonoterapia è spesso associata a minori effetti collaterali rispetto alla chemioterapia. Uno studio recente ha dimostrato che, anche se i costi della terapia ormonale sono superiori rispetto a quelli della chemioterapia, l’efficacia del trattamento e il minor impatto sui pazienti lo rendono una scelta migliore nella maggior parte dei casi.
“Si tratta di un risultato molto importante in quanto si confrontano per la prima volta dal punto di vista dell’efficacia il trattamento chemioterapico e quello ormonale, con o senza terapie mirate.
E conferma quanto stabilito dalle linee guida internazionali, che raccomandano, anche in prima linea, l’impiego dell’ormonoterapia posticipando l’uso della chemioterapia in queste pazienti.”
Meno effetti collaterali per i pazienti
La Chemioterapia potrebbe non essere necessaria per tutti i pazienti con cancro al seno, come dimostrato da una raccolta di ben 140 studi che hanno coinvolto più di 50.000 pazienti. Questo significa che i pazienti saranno esposti meno agli effetti collaterali della chemioterapia, che può essere molto invasiva e difficile da affrontare sia emotivamente che fisicamente.
Al posto della chemioterapia, i pazienti possono essere trattati con l’ormonoterapia. Questo tipo di terapia ha il vantaggio di essere meno invasiva, più tollerabile e meno stressante per i pazienti. L’ormonoterapia si basa sulla somministrazione di farmaci ormonali che impediscono o limitano la crescita di cellule tumorali. Se somministrata precocemente, questa terapia può aumentare significativamente le possibilità di guarigione.
Questa scoperta offre ai pazienti una possibilità di trattamento alternativo alla chemioterapia che potrebbe essere evitabile. Ciò può essere un sollievo per coloro che temono gli effetti collaterali e lo stress associati alla chemioterapia. Tuttavia, come sempre, è importante parlare con il proprio medico per determinare la migliore scelta di trattamento per ciascun singolo paziente.
“Le alternative alla chemioterapia risultano efficaci soprattutto nelle pazienti affette da cancro al seno metastatico di tipo HR+ ed HER2-.”
Lo stress fisico è ridotto al minimo possibile finora.
Chemioterapia ancora molto diffusa
Ansa parla dell’argomento e non tralascia di menzionare i dati relativi alla tossicità della chemioterapia. “Sono chiari i vantaggi di una scelta di questo tipo in termini di “minore tossicità”, sottolinea la Dottoressa. Nonostante le raccomandazioni internazionali, tuttavia, oggi la chemioterapia è ancora diffusa nella pratica clinica in queste pazienti (in oltre il 40% dei casi): Ci auguriamo che l’analisi pubblicata su The Lancet Oncology possa cambiare la tendenza. Le nuove opzioni terapeutiche, infatti – conclude – garantiscono quantità e qualità di vita elevata.” Vita più lunga senza chemioterapia, finalmente è possibile grazie a degli scienziati italiani!
La chemioterapia è una forma di trattamento molto comune per il cancro. Tuttavia, anche se può essere efficace per alcune persone, può anche causare effetti collaterali indesiderati. Secondo un articolo dell’Ansa, l’uso noch del chemioterapia è ancora diffuso, sebbene ci siano raccomandazioni internazionali per limitarne l’impiego.
Molte persone con cancro cercano modi per evitare la chemioterapia, ma spesso non esiste un’alternativa sicura o efficace. Tuttavia, la buona notizia è che degli scienziati italiani hanno scoperto alcune opzioni terapeutiche che possono garantire un trattamento efficace e una buona qualità di vita, senza la necessità di ricorrere alla chemioterapia.
Secondo la Dottoressa Lucia Del Mastro, gli studi dimostrano che l’impiego di nuove opzioni terapeutiche può garantire maggiori vantaggi in termini di minore tossicità. Ci auguriamo che questa analisi possa influire sulla pratica clinica e diffondere il cambiamento di tendenza nel trattamento dei pazienti colpiti da cancro.
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